La Librairie Le Pigeonnier è una libreria di Taipei specializzata nella promozione e nella vendita di libri in francese su Taiwan e sulla letteratura taiwanese. Il 10 aprile 2022, nei locali della libreria, si è svolto l'evento De la rizière à la forêt, une plume engagée (Dalla risaia alla foresta, una penna impegnata), in cui è stata presentata la raccolta di poesie di Wu Sheng 吳晟) tradotte in francese intitolata Grand-mère n'est pas poète («La nonna non è poeta»).
Wu Sheng (n. 1944) è un poeta, scrittore e attivista taiwanese, che, soprattutto negli ultimi anni, si è dedicato molto a tematiche ecologiste e politiche, impegnandosi attivamente. Alcuni testi di Wu Sheng sono presenti nei libri di testo delle scuole taiwanesi.
All'evento erano presenti il poeta, il suo amico e studioso Lin Ming-teh (autore della prefazione alla raccolta), e Pierre-Yves Baubry. Quest'ultimo è responsabile del sito Lettres de Taïwan 台灣文學, che si occupa di far conoscere la letteratura taiwanese ad un pubblico francofono. È stato un evento conviviale svoltosi in un'atmosfera accogliente e familiare.
Dopo la presentazione, ho avuto l'occasione di incontrare il poeta e farmi autografare una copia della sua raccolta. Ho anche scambiato alcune parole con Pierre-Yves Baubry, e in particolare abbiamo avuto modo di discutere dell'attenzione degli editori francesi verso la letteratura taiwanese e l'Asia dell'est in generale. Per esempio, presso les éditions Circé, è presente un'intera collezione dedicata alla poesia taiwanese, e presso l'Asiathèque si trovano diverse collezioni relative a Taiwan, come, ad esempio, la collezione « Taiwan Fiction » diretta da Gwennaël Gaffric. In Italia, tale attenzione editoriale è praticamente assente, e non solo per quanto riguarda Formosa, ma anche più in generale.
Qui di seguito, riporto la poesia («La nonna non è poeta»), che ha ispirato il titolo francese della raccolta. La traduzione francese è di Isabelle Rabut. La traduzione in italiano (dalla traduzione francese) è ad opera del sottoscritto.
La nonna non è poeta (p. 62)
La nonna è analfabeta
Non è un poeta
Non sa nulla delle immagini romantiche
Nella sua vita di duro lavoro
Tutto ciò che ha imparato, è offrire in silenzio il suo amore fedele
La nonna ha delle mani ruvide e dei piedi grandi
Non è poeta
Non ne sa nulla di allusioni e metafore
Nella sua vita semplice
Tutto ciò che ha imparato, è dire delle parole sincere
La nonna è attiva tutto il giorno
Non è poeta
Non ne sa nulla delle pause malinconiche
Nella sua vita amara
Tutto ciò che ha conosciuto è il lavoro e il sudore
Goccia dopo goccia ne ha nutrito i campi.
Leggete bene, ragazzi,
Ciò che i passi della nonna hanno scritto sul suolo
Questa nonna che non è poeta,
È lei il vero poeta.
1978
Questa poesia è anche stata messa in musica dal figlio di Wu Sheng, Wu Zhining (吳志寧). Su YouTube si può trovare《阿媽不是詩人》(«La nonna non è poeta») a questo collegamento.
Nella raccolta ho trovato molte altre belle e toccanti poesie. Qui di seguito, ne riporto un paio, con relativa traduzione in italiano a partire dalla versione francese.
Piccola isola (p. 95)
Piccola isola
Sei solamente una pedana nell'oceano senza limiti?
Non sei una terra per vivere?
Dove corrono quelli del tuo popolo?
Perché hanno così fretta?
Perché hanno l'aria così spaventata?
Di quali disastri sono minacciati?
Ah piccola isola
Tu apri sempre il tuo cuore generoso
Per offrire un rifugio a coloro il cui passo vacilla
Vittime del caos, dell'indigenza, dello sfinimento
Bisogna lasciarti, e
Con che mezzo?
Tale è, e tuttavia di lunga data, l'argomento che appassiona
Questo popolo a cui tieni
Mi dicono, ah piccola isola
Sei un campo di patate dolci, che tanta gente vuole sorvegliare
Tramutandosi in talpe per rosicchiare le loro radici
Sei una nave solitaria
Di cui molta gente vuole tenere il timone
Per meglio saccheggiare le sue risorse
Di ragioni per dirti addio
Ce ne sono troppe per poterle elencare
Abbastanza per farci uno spesso rapporto sulle patologie sociali
La maggior parte talmente banali
Che le pagine dei quotidiani ne sono piene
Anch'io, certo, sono triste e ansioso
Di veder il tuo male aggravarsi
Ma loro restano indifferenti
Si rifiutano d'ammettere
Che l'acqua pura e il cielo limpido dell'estero, e la loro casa nuova su un tappeto erboso
Sono il frutto del saccheggio di questa piccola isola
Mi chiedono perché io non abbia fretta di partire
Di colpo, resto senza voce
Ah piccola isola, non avevo mai pensato
Che avrei dovuto giustificare
Il mio amore profondo per questo paese che mi ha nutrito
1999
Anche noi abbiamo la nostra nostalgia (p. 102)
Nostalgia, sei sempre il sentimento poetico
Più in voga sulla nostra piccola isola?
Gli accenti romantici dei giramondo
Continuano a circolare con un fervore lancinante?
Nostalgia, a cosa assomigli?
Sei una solitudine ancorata al fondo dell'anima
Il dolore di una lenticchia d'acqua partita alla deriva
O l'alibi di coloro che rifiutano d'identificarsi con l'isola?
Dai richiami della patria chimerica
Al sogno della bellezza del Nuovo Mondo
Su questa piccola isola
Dei totem e dei ricordi illusori
Si riversano sempre nel solco della nostalgia
Noi che siamo cresciuti nel fango
Molto giovani abbiamo preso stupidamente a modello
Quelli che sentivano la mancanza dei monti e dei fiumi di un paese lontano
Come se il dolore di un'anima errante
Fosse un titolo di gloria
Ma alla fine ci siamo risvegliati poco a poco
Abbiamo tentato di ritrovare il nostro volto così a lungo annebbiato
Abbiamo tentato di far sentire la nostra voce così a lungo muta
E abbiamo scoperto che questa piccola isola
Portava anche la nostra nostalgia
E che non avevamo nessun altra nostalgia
Che quella della terra che calpestiamo
La sua sincerità manca forse di romanticismo
Ma racchiude un amore e una devozione eterni
1999
Quello stesso giorno, nei locali della libreria, mi sono imbattuto nel libro Le Goût de la liberté (Il gusto della libertà) di Peng Ming-min (彭明敏). Attivista democratico, studioso e politico taiwanese, per pura coincidenza morto solo due giorni prima, l'8 aprile 2022. Del suo libro e della sua incredibile storia parlerò magari in un prossimo post.