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Un po' di storia...

Per cercare di contrastare un po' l'approssimazione a cui spesso si limitano i giornali italiani (alla quale avevo già accennato anche qui), di cui sono emblematiche espressioni quali “l'isola ribelle” (ma ribelle a cosa?!), “l'indipendentismo taiwanese” (è già indipendente), “i separatisti taiwanesi” (è già separata), “l'isola ex-spagnola” (mai stata spagnola se non per una piccolissima porzione al nord, e per un brevissimo periodo di tempo), etc., mi è sembrato opportuno riportare alcune date chiave della storia di Taiwan — l'isola che fino a pochi anni fa chiamavamo Formosa.

Het Eylant Formosa. Una mappa di Taiwan, con la costa occidentale rivolta verso il basso, al tempo della colonizzazione olandese (1624–1662).

Se consideriamo — e qui vado a memoria, seguendo le reminiscenze che ancora mi restano dalle lezioni di storia della scuola superiore della prof.ssa Ada Vanini — se consideriamo, dicevo, la Storia come il periodo a partire dal quale viene introdotta la scrittura (3900 a.C. in Mesopotamia), allora è solo con l'arrivo degli Europei nel XVII secolo che Taiwan entra nella Storia. La Storia di Taiwan si estende dunque su circa 400 anni.

Cronologia

1544: I Portoghesi entrano in contatto con l'isola e la battezzano Ilha Formosa (“la bella isola”). Taiwan appare poi nelle mappe europee a partire dal decennio 1550.

Fino al 1624: Prima dell'arrivo degli Europei nel XVII secolo, Taiwan è abitata esclusivamente da popolazioni di origine austronesiana. Sono le stesse popolazioni che oggi vengono chiamate aborigeni di taiwan, indigeni, o autoctoni (原住民族, Yuánzhùmín Zú). Attualmente, sono 16 le “tribù” ufficialemente riconosciute dal governo. Trattasi di circa 569 mila persone (il 2,38% della popolazione taiwanese), cifra che però esclude tutte le tribù che non sono riconosciute ufficialmente dal governo.

1624–1662: Gli Olandesi, tramite la Compagnia olandese delle Indie orientali (Vereenigde Oostindische Compagnie, VOC), si stabiliscono nel sud di Taiwan. Forte Zeelandia. A partire dal 1626, anche gli Spagnoli arrivano a Taiwan, e si installano nel nord dell’isola, ma vengono poi in seguito sconfitti e cacciati dagli Olandesi.

1661–1683: Il regno di Tungning fu il primo regime cinese Han. Fu fondato da Zheng Chenggong (鄭成功, Zhèng Chénggōng), noto anche come Koxinga (國姓爺, Guóxìngyé, ovvero colui che porta il cognome della famiglia imperiale). Durante il viaggio a Kinmen, ho visto l'enorme statua dedicatagli sull'isolotto di Jiangongyu.

Massima estensione dei territori controllati da Koxinga (in rosso), e territori sotto la sua influenza indiretta (in rosa).

1683–1895: Taiwan fa parte, almeno nominalmente dell'Impero della dinastia Qing (大清帝国).

Agosto 1884–aprile 1885: Il nord di Taiwan e le isole Pescadores (Penghu) sono scenario di campagne sussidiarie nella guerra sino-francese. I Francesi occuparono Keelung il primo ottobre 1884, però furono cacciati da Tamsui alcuni giorni dopo. I Francesi ottennero alcune vittorie tattiche, ma non furono in grado di sfruttarle, e la Campagna di Keelung giunse a una situazione di stallo. La Campagna delle Pescadores, che cominciò il 31 marzo 1885, fu una vittoria francese, ma non ebbe conseguenze a lungo termine. I Francesi evacuarono Keelung e l'arcipelago delle Pescadores dopo la fine della guerra. Solo dopo la guerra sino-francese il governo Qing si rese conto dell'importanza strategica di Taiwan, ma era ormai troppo tardi, perché l'epoca dell'espansione dell'Impero del Giappone era alle porte.

1887: Taiwan con il Fujian diventa una provincia dell'impero Qing.

Aprile 1895: Trattato di Shimonoseki. L'impero Qing cede Taiwan all’impero giapponese.

Maggio–ottobre 1895: prima dell'arrivo dei Giapponesi, gli abitanti dell’isola dichiarano l’indipendenza con la Repubblica di Taiwan (臺灣民主國, Táiwān Mínzhǔguó; letteralmente “Stato Democratico di Taiwan”; chiamata anche Repubblica di Formosa). Stando alle parole di Peng Ming-min, questo episodio è fondativo dell'identità taiwanese. A pagina 263 del suo libro autobiografico possiamo leggere:

Dopo la sua sconfitta nella guerra sino-giapponese, la Cina cedette Formosa al Giappone, la qual cosa provocò del risentimento tra i Taiwanesi. Questi erano irritati che la Cina non avesse esitato a sacrificarli, cosa che li condusse a un tentativo fallito di sottrarsi totalmente al controllo sia dei Cinesi che dei Giapponesi, fondando una “Repubblica democratica di Formosa” indipendente. La repubblica durò solo 148 giorni, ma questo episodio è simbolico nella storia delle relazioni tra Formosa e la Cina. L'amministrazione giapponese a Formosa durò mezzo secolo, durante il quale Formosa fu completamente tagliata fuori dalla Cina, sia politicamente che culturalmente.

Riproduzione della bandiera della Repubblica democratica di Formosa, presso il Museo Nazionale di Taiwan (國立台灣博物館), Taipei.

1895–1945: Taiwan è colonia dell'Impero giapponese.

Ottobre 1945: A seguito della resa del Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il 25 ottobre 1945 l'isola di Taiwan passa sotto il governo della Repubblica di Cina (ROC), governata dal Partito Nazionalista Cinese, il Kuomintang (KMT).

1945–1949: Taiwan è in unione politica con la Cina. Riprendendo di nuovo le parole di Peng Ming-min: ... nei settantacinque anni trascorsi dal 1895, ci sono stati solo quattro anni di unione politica tra Formosa e la Cina, e questi quattro anni non sono stati affatto i più felici della storia di Formosa. In questo periodo, il 28 febbraio 1947, si verificò una rivolta generale dei formosani contro il dominio cinese, che portò al massacro di oltre 20.000 formosani influenti da parte delle truppe cinesi.

1949–presente: Nel dicembre 1949, le forze armate della Repubblica di Cina e il Kuomintang vengono sconfitti nella guerra civile cinese, costringendo il governo della Repubblica di Cina a ritirarsi a Taiwan. Ciò permette al Partito Comunista Cinese di dichiarare la nascita di un nuovo stato cinese: la Repubblica Popolare Cinese. Da questo momento in poi, fino ai giorni nostri, Taiwan e la Cina vengono amministrate da due governi distinti.


Fonti e approfondimenti bibliografici